Un audio spaziale traccia il movimento della testa e regola di conseguenza i suoni che arrivano alle orecchie
Se abbiamo le AirPods Pro o Max e iOS 14, possiamo attivare l’audio spaziale che varia ciò che ascoltiamo in base alla posizione della nostra testa. Questa tecnologia è stata implementata da Apple alla fine dello scorso settembre tramite un aggiornamento del firmware per le AirPods Pro, raccogliendo recensioni entusiaste fin dal primo momento. John Gruber di Daring Fireball ha scritto che l’effetto è “proprio interessante e piacevole” e “molto naturale, non è artificioso e non distrae. La spazialità è semplicemente corretta”.
Cos’è l’audio spaziale ?
L’audio spaziale è un effetto audio direzionale. Nel mondo reale, se muoviamo la testa o il corpo percepiamo dei cambiamenti in ciò che sentiamo: per esempio, se giriamo la testa allontanandola da un oggetto che fa rumore, lo sentiremo di meno nell’orecchio che si viene a trovare più lontano. Allo stesso modo, se un suono proviene dall’alto e alziamo la testa, lo sentiremo meglio poiché le nostre orecchie si troveranno in una posizione migliore per recepirlo.
L’audio spaziale porta questo effetto nelle AirPods Pro e Max, che sono in grado di tracciare il movimento della nostra testa e di variare opportunamente ciò che sentiamo. Non si tratta, però, di un’invenzione di Apple: una soluzione molto simile è presente nello standard Dolby Atmos for Headphones che esiste già da un po’ di tempo, inoltre si trova anche nella tecnologia audio 3D della PlayStation 5 e nelle cuffie Platinum Wireless di Sony. L’audio spaziale di Apple, in ogni caso, implementa questa tecnologia.
Perché l’audio spaziale è così importante?
Pensiamo all’ultima volta che abbiamo visto un film “surround” al cinema. Nel momento in cui ci siamo accomodati al centro di una sala con audio surround, siamo stati circondati dai suoni: se un attore parlava nella parte sinistra o destra della scena, noi sentivamo l’audio provenire dalla stessa direzione. Ugualmente se qualcosa volava sopra le teste o se si trovava “dietro” i personaggi. Nel momento in cui indossiamo un paio di cuffie normali, perdiamo quell’effetto surround e ci dobbiamo accontentare della provenienza dell’audio da sinistra, da destra oppure dal centro.
Si possono provare varie soluzioni “pseudo surround” di cuffie che utilizzano l’elaborazione digitale per creare l’illusione di suoni avvolgenti, applicando effetti temporizzati, ma alla fine sono due altoparlanti nelle orecchie che emettono suoni in modo indipendente dagli spostamenti della nostra testa. Con l’audio spaziale, invece, si ottiene un’esperienza simile a quella raggiungibile in una sala del cinema con un impianto surround.
Come funziona ?
La chiave dell’audio spaziale è l’accelerometro delle AirPods Pro e Max e il giroscopio dell’iPhone. Insieme tracciano gli spostamenti della testa e la posizione del nostro corpo: per esempio, le AirPods si accorgono se giriamo la testa a sinistra, mentre l’iPhone rileva se ci spostiamo avanti o indietro oppure in alto o in basso.
Questi dati consentono di determinare dove ci troviamo in relazione allo schermo che stiamo guardando, al fine di regolare opportunamente il campo sonoro. Se ci allontaniamo dallo schermo, il volume dell’audio diminuirà. Se giriamo la testa a sinistra, i suoni provenienti da quella direzione si distingueranno meglio e così via. Questo risultato è ottenuto mediante la combinazione delle regolazioni dell’effetto stereo e di minime variazioni della frequenza dei singoli suoni.
Audio spaziale e musica
In teoria potrebbe, ma non sarebbe poi una gran cosa. La maggior parte della musica è in stereo, non in surround. Quindi, invece di trasformare un segnale audio surround multi canale in audio posizionale, si tratterebbe di partire da un segnale stereo a due canali e di provare a indovinare come risulterebbe in surround. Chiunque abbia fatto esperimenti con le opzioni per il finto surround nelle app audio, sui TV smart o con alcune soundbar, sa che tale simulazione è scarsa.
Quali App funzionano con il suono spaziale ?
Qualsiasi App compatibile con l’audio surround 5.1 o 7.1 e/o con Dolby Atmos può funzionare con l’audio spaziale, mentre dei plugin dovrebbero consentire anche alle app stereo di funzionare con tale tecnologia.
Attualmente, l’audio spaziale funziona su Amazon Prime Video, Apple TV+, Disney+ ma non con Netflix, che non supporta il surround su iOS e iPadOS.
Anche nell’ambito gaming sempre più giochi sono compatibili con questa tecnologia.